N. Haeri, Sacred Language and Ordinary People. Dilemma of Culture and Politics in Egypt, palgrave mcmillan, New York 2003

“Non esistono vocaboli o espressioni ‘neutre'” afferma Bakhtin e Niloofar Haeri parte da questo presupposto per indagare la valenza e l’uso della lingua araba (‘arabiyya) nel contesto locutorio egiziano e i suoi rapporti con la parlata locale.

Leggi il seguito di questo post »

T. Heggy, Le prigioni della mente araba, trad. di V. Colombo, Marietti, Genova-Milano 2010

L’esergo che ci accoglie al visitare il sito (qui) di Tarek Heggy, “intellettuale liberale”, così come viene definito nel testo che qui presentiamo, è il seguente: “La tirannia, la corruzione e un’educazione arretrata sono le cause principali delle condizioni attuali del Medio Oriente”.

Leggi il seguito di questo post »

Se non fossi egiziano

gennaio 22, 2010

‘Ala Al-Aswani, Se non fossi egiziano, trad. di Claudia La Barbera, Feltrinelli, Milano 2009

La questione della censura in Egitto è stata oggetto di discussione e ricerca fino a quando, alla fine degli anni ’90, da più parti della società civile egiziana si levarono richieste al governo per eliminare l’ufficio della censura, dal quale tutte le opere di narrativa, ma anche cinematografiche e artistiche in genere dovevano passare per poter ottenere il ben noto “timbro” che ne autorizzava la pubblicazione. Con il governo Mubarak questo desiderio si è avverato se non altro formalmente, poiché non esistendo più un ufficio preposto, chiunque ha diritto di esercitare la richiesta di censura.

Leggi il seguito di questo post »